Prusst, riqualificazione, grandi progetti, nuovi varchi a mare, allestimento a verde pubblico, recupero del litorale tra Piazza Sant’ Erasmo ed Acqua dei Corsari. Belle parole.
Quello che vediamo purtroppo si chiama campo nomadi in via Ponte di Mare (new entry), muri e baracche che impediscono la visuale a mare, discariche di ogni tipo lungo la costa, carcasse di auto/moto, scarichi fognari abusivi a go-gò lungo tutta la costa (proposta: li tappiamo di nascosto nottetempo e gli rispediamo i liquami in casa???) e sporcizia sparsa lungo tutta la spiaggia.
Desolante il nuovo pontile con terrazza e belvedere…sembra malinconicamente attendere il giorno in cui i palermitani potranno bere un caffè godendo di quella visuale, o passeggiare lungo il pontile ed accorgersi che lì dove comincia il mare a Romagnolo l’acqua è pulita.
Caro Freddie,
tocchi il tema che piu’ mi sta a cuore per la nostra citta’ e la sua provincia, ossia la costa.
Abbiamo un litorale da favola, meraviglioso, stupendo, incredibile. E guarda un po’ come e’ trattato. Da Romagnolo a Carini e’ un abuso di ogni tipo.
Questo dovrebbe essere il biglietto da visita di Palermo per il turismo crocieristico, che ricordo ha segnato la rinascita totale di Barcelona.
Portare migliaia di turisti al giorno nella nostra citta, farli passeggiare lungo la costa e verso il centro storico, fargli acquistare souvenir e offrire loro un accomodation per 1 notte almeno.
Cosa offriamo noi?
Munnizza, abusivismo, degrado e un porto che non e’ tutt’uno con la citta’, ma una zona nettamente separata e tagliata fuori da essa.
E la costa? Esiste solo mondello. Il resto puo’ marcire come sta accadendo, tra pescherie abusive, campi zingari, baracche, discariche e chi piu’ ne ha piu’ ne metta!
Ma come osa Cammarata a stare ancora dove e’???
Vergogna a lui e tutti gli amministratori!
Che tristezza….
….la colpa è nostra, che continuiamo a dare il voto a questa gente e che non protestiamo mai. In Francia, quando qualcosina non gli garba, fanno un macello allucinante, bloccano tutto e non si fermano se non ottengono quel che vogliono.
@ massimo . hai ragione noi siamo come ho sempre sostenuto dei quaquaraqua! non siamo capaci di scendere in piazza e chiedere la testa del sindaco! spesi tanti soldi per lasciarli marcire! io in quel litorale ci sono nato! non capisco perchè qua non si riesce a fare qualcosa di produttivo! da un paio di mesi lavoro a torino e credetemi palermo è 10000 volte piu’ bella! cavolo qua stanziano soldi per riqualificare interi quartieri e ci riescono….sino ad un paio di anni fa quartieri come mirafiori e santa rita erano dei ghetti….adesso sono zone cool! ma basta sono stanco di sentire sempre le stesse cose qua misogna darsi una smossa! bisogna chiedere la testa del sindaco! anche se mi stanno antipatici i francesi devo dire che loro sono un popolo che ha le palle! noi italiani siamo solo meschini….del resto abbiamo mafia corruzione e tutto il resto che vediamo nel mondo politico! diciamo che a noi ci piace pure sta situazione! finche noi cittadini non ci alzeremo e ribaltiamo la situazione ahimè resteremo sempre da terzo mondo! neanche in nord africa! skiiiiifoooo!!!
E’ proprio vero…
Nessuno si muove e protesta! Ci lamentiamo si, ma cosa cambia…
Altrove se succede qualcosa di molto meno grave la gente fa un putiferio. Qui si accetta tutto passivamente.
Il Nord Africa ci sta superando…e’ solo questione di tempo…
Questa opera pubblica è stata seguita dai tecnici della Provincia Regionale e non dall’Amministrazione Comunale. Sono trascorsi quasi 4 anni dalla fine dei lavori e tutto rimane abbandonato e recintato. Ricordo che dopo il fine lavori del rifacimento del prato del Foro Italico lo stesso rimase rencitato per alcuni mesi, per questo motivo si mobilitò l’intera città per poter garantire la fruizione del prato. Poi fu realizzata quell’opera un pò discussa dell’arch. milanese Italo Rota,(i famosi birilli).
Oggi la recinzione di cantiere del recupero della costa sud (vedi alberature varie abbandonate, parapetti, il pontile in legno ecc.) vieta l’ingresso e la fruizione di questi spazi recuperati. Mi chiedo, come mai un opera pubblica dove sono stati spesi molti soldi rimane incompiuta, senza alcun atto di collaudo? Come mai i giornali come il Sicilia + Camper Pepi o Repubblica Palermo non si sono interessati di quest’area della città?
Io da progettista ed esecutore di opere pubbliche nella nostra città rimango sbalordito come mai quest’opera non è stata ancora collaudata. Dalla mia eperienza personale, quando un’opera pubblica non viene definita, conclusa e consegnata alla città è perchè il progetto e l’esecuzione dei lavori sono stati affidati a tecnici incompetenti, questa è la pura verità. Saluti
la butto lì, per gli amministratori del sito e per ognuno di noi che volesse fare qualcosa di “attivamente attivo”…
Perchè non contattiamo striscia? loro si occupano e hanno a cuore tutte ste incompiute fatte coi soldi dei contribuenti!!! perchè nò???
cari amici miei, purtroppo il litorale di via messina marine è stato abbandonato da anni, quel pontile li che in teoria doveva servire anche per far attraccare le imbarcazione turistiche per farvi visitare il quartiere e la zona che costeggia il mare è stato solo un grande spreco di danaro, oggi serve da tetto per i nomadi o qualke barbone… ke peccato e dire ke basta poco per poter rendere una zona bella basta vermente poco, visto ke la bellezza paesaggistica è presente, io abito da sempre in questa zona ho paura a scendere in spiaggia perkè piena di randagi,topi,siringhe, purtroppo ogni tanto si vede qulke politichetto ke vuole il voto e poi manco passa più per la strada….
sono sicuro ke una costa del genere in qualsiasi altra parte del mondo avrebbe avuto una importanza turista nn indifferente, basta fare il piccolo ma scontato paragone cn rimini riccione spiagge immense mare cachevole :S… MA SPERIAMO KE UN GIORNO POSSA ESSERE UNA BELLA VIA piena di locali e turismo…credo ke resterà un sogno…
POLITICI DI MERXA!!! DESTRA O SINISTRA A STISSA COSA Sù!!
sogno infranto.
anni fa, quando avevano cominciato a realizzare queste nuove strutture e a piantare i primi alberi (eritrine, tamerici, melograni, palme nane, oleandri, lentisco ecc.) sentivo che era arrivata la volta buona. pensavo che finalmente romagnolo sarebbe diventata come mondello o sferracavallo.
signori, qua non cambia mai niente.
io lancio un appello a non dare la colpa solo a cammarata. sarebbe troppo riduttivo.
l’amministrazione mafiosa di centro-destra che tiene sotto scacco la città dal sessantuno a zero di sedici anni fa, ci sta spegnendo a poco a poco.
io non sono né comunista né ho a cuore nessun partito, ma mi permetto di dire che miccichè &co sono dei nuovi ciancimino. più moderni e sottili, ti uccidono senza fare scrusciu.
il nuovo sacco della città si chiama cantieri della zisa requisiti dai palazzinari, parco della zisa cementificato da un progetto assurdo, case popolari bloccate, centri commerciali che nascono come i funghi, inceneritori che vorrebbero nascere per fottersi gli incentivi e bruciare tutto, differenziata e non.
dov’è il progetto per il parco dell’oreto?
dov’è il recupero dell’addaura?
che fine ha fatto il progetto del collettore fognario?
del sottopasso di via perpignano?
del ponte corleone?
della metro leggera automatica?
e intanto ci distraggono coi faraonici progetti di tangenziali interne, esterne e via dicendo, che fanno vincere le elezioni ma non si faranno mai.
uccidiamoli al prossimo voto, e diamo fiducia a gente come nadia spallitta
Luca, sono appena tornato da Barcellona e ho delle foto che provano la rinascita della zona porto! Io sono rimasto sbalordito. E mi faceva una tristezza pensare alla nostra città che potrebbe dare il massimo se solo lo si volesse. Ragazzi Palermo potrebbe brulicare ogni giorno di migliaia di turisti come Barcellona. Camminando per le strade dei quartieri “vecchi” e storici trovi si il degrado, ma anche stupendi tentativi di riqualificazione (tra l’altro ben riusciti) e la gente che popola quei quartieri si impegna ed è incentivata a dare il massimo.
E’ vero nelle altre città smontano interi quartieri, rivoluzionano strade, ponti, sottopassi, rotonde e giardini senza troppi problemi. Da noi posare l’asfalto sembra un grosso evento. Ma vi rendete conto che rabbia che fa tutto questo!!!???
Diamoci una svegliata.
La costa sud di Palermo oggi fa proprio schifo e lo scrivo senza mezzi termini. Ogni volta che passo da via Messina Marine ritorno a casa desolato sperando di andare via da questa città abbandonata al degrado ed all’incuria. Qualche giorno fa accanto lo Stand Florio c’erano degli zingari accampati sotto gli occhi di tutti e una specie di parcheggio abusivo di Pullmann e quant’altro con tanto di cani da guardia che ringhiavano e mi inseguivano. Per non parlare della munnizza e della trascuratezza di strade e marciapiedi oltre ovviamente al degrado in cui versa la spiaggia. Ma mi chiedo: è mai possibile che interi chilometri di costa sabbiosa che fino a pochi decenni fa erano splendidi debbano essere ridotti così? Sarebbe così difficile far rinascere la spiaggia ed il quartiere? La settimana scorsa sono stato a Messina e vedevo la gente che uscendo di casa attraversava la strada e andava a mare!!! che invidia!!! ma perchè da noi il mare si deve vedere solo nelle foto d’epoca? forse che con gli anni si sia prosciugato?! e invece no, è ancora lì, ma dato lo stato in cui è tenuto, forse è meglio non vederlo…
ragazzi i soldi per fare quest’obrobrio sono già finiti. non si sa come ma sono finiti. non ci sono più soldi per continuare i lavori. eppure sono stati sborsati tutti. dove sono adesso questi soldi?
“il nuovo pontile con terrazza e belvedere…sembra malinconicamente attendere il giorno in cui i palermitani potranno bere un caffè godendo di quella visuale, o passeggiare lungo il pontile ed accorgersi che lì dove comincia il mare a Romagnolo l’acqua è pulita”
Freddie,concordo,come tutti, con il tuo post,ma non capisco cosa trovi di bello con questa che altri commenti definiscono”opera”.
Desolante è la baracca in questione, non il fatto che non sia stata a ncora aperta e desolante è il livello che ha raggiunto la pianificazione urbanistica e il livello architettonico in questa città.
Pensi davvero che una, triste, baracca simile possa riqualificare un tratto di costa, devastata, non solo lato mare, dove le costruzioni comunque sono perlopiù precarie e quindi facilmente removibili, ma soprattutto a causa della cortina edilizia prospiciente tutta la strada e in particolare i quartieri dormitorio-popolari costruiti alle spalle.
La situazione è grave, forse più che nella Barcellona pre qualificata, perchè il mare è, temo, irrimediabilmente inquinato a causa delle discariche di materiale edile permesse in passato che hanno devastato la costa e mutato l’equilibrio dell’ambiente marino.
Insomma un intervento di riqualificazione lì costituisce un’impresa che va affidata a studi seri per recuperare il mare prima di tutto, a concorsi di progettazione per ridisegnare quel pezzo di città e non so nemmeno io a cosa.
Ma qualcuno davvero pensa che basti piantare qualche palma per riqualificare quella costa?
che rabbia!!!! ma poi è da tanto ke nn vedo i socialmente inutili che al posto di lavorare si mettevano sotto l’albero a giocare a carte a buttare voci e a divertirsi,,,, :S da denucia!!!
Purtroppo è sempre la solita storia. Si cominciano i lavori per cercare di fare un minimo di cose, ma poi tutto svanisce nel nulla, nell’oblio, nel degrado. Le idee esistono, ma non si ha il coraggio di metterle in pratica. Sembra che questa città sia attanagliata dalla paura e dalla voglia di non intrufolarsi in certe situazioni che potrebbero dare fastidio a qualcuno. Fino a quando coloro che ci amministrano non assumono determinate posizioni anche dure e impopolari, non cambierà mai niente in questa nostra amata città.
@tasman sea
Quoto tutto quello che dici, ma poi mi chiedo: come li “uccidiamo” alle prossime elezioni? Quale e’ l’alternativa? Esiste un’alternativa?
Questa citta’ e’ finita. Ora piu’ che mai. Ci vendono nuove opere ancora prima di cantierare le vecchie. E quando cominiciano le vecchie, restano a meta’ o non collaudate.
Palermo e’ una citta’ di mare, ma non esiste il mare. A parte Mondello, mi dite come mi***ia si accede al mare????
Da Sferracavallo a Carini ci sono solo case abusive e la sola spiaggia super affollata di Capaci. La costa sud e’ uno scempio.
Ma e’ possibile che viviamo in un paradiso reso infernale da munnizza e degrado e nessuno si rompe le pa**e e si ribella????
Ma porca miseria! Porca miseria! Porca miseria!
@LUCA, l’unca alternativa è l’emigrazione :S
@ griffild, assolutamente si .. e ti costringono a farlo!
Ragazzi osserviamo con attenzione anche i lavori della Cala. La mia senzazione è che non verrannno terminati nel tempo previsto dell’appalto. La solita perizia di variante, forse nuovi finanziamenti ecc..
, forse qualche errore progettuale, e poi………..? Guardate con attenzione anche i nuovi pali dell’illuminazione. Attenzione non verrano mai verniciati, in quanto sono realizzati in acciaio corten, materiale sicuramente interessante e innovativo (vedi uso a Barcellona), ma di solito utilizzato per particolari arredi urbani ed in contesti dove lo stesso materiale diventa parte integrante di una nuova progettazione. Il progetto è stato finanziato dall’Ente Porto con tanto di professionisti esterni incaricati per la progettazione e l’esecuzione dei lavori. Non voglio assolutamente criticare le scelte progettuali adottate, ma di sicuro l’ampio arco della Cala non necessita di strutture in elevazione (vedi la rampa alta circa 5 mt con affaccio sulla cala), che sicuramente oscurano ancor di più il nostro mare e viceversa dal mare i nostri monumenti architettonici, vedi Chiesa della Catena. Saluti
scusate capisco perfettamente tutto ciò, ma invece di parlare solamente perché non facciamo anche noi come i “francesi” i fatti e blocchiamo tutto pur di ottenere quello che ci spetta… prima o poi dovremmo ottenere qualcosa (almeno spero)…. abbiamo una città fantastica , mare spettacolare e tanto altro. potremmo essere una delle città più ricche vivendo di solo turismo e invece ci dobbiamo accontentare di questo….
@luca
ti ho indicato l’arternativa di nadia spallitta, del movimento un’altra storia.
la conosco personalmente e ha un blog su cui puoi controllare quello che fa.
non voglio assolutamente usare il sito per la propaganda, ma per dire che non è vero che non c’è nessuna differenza fra destra e sinistra.
fatto sta che da sedici anni siamo governati dalla destra. mi sembra che ai tempi di orlando, critiche a parte, qualcosa sul piano sociale, culturale, e della riscoperta dell’identità della città si stesse muovendo.
invece ora piangiamo per un solo motivo: avere riconfermato e strariconfermato il centrodestra.
intanto non è un problema di destra o di sinistra e non si può certo pensare che il sindaco sia l’unico capo espiatorio…
il pesce fete sempre dalla testa ma se le budella sono fradicie allora…
infatti abbiamo assessori che non conoscono l’italiano (ma i soldi si), un’ amministrazione comunale completamete inefficente ed improduttiva, appalti di lavoro con tempistiche secolari, omertà pure dalle forze dell’ordine (dai vigili urbani alla carabinieri…) che ormai si sono assuefatti a tutto… insomma una tragedia!!!
il problema è la nostra classe politica fatta di gente “vecchia”!!!
il cui unico scopo è salire, arricchirsi e impostare i propri familiari…
a loro non gliene frega niente di migliorare la città… anzi… più problemi ci sono… meglio è!!! e senno che ci stanno a fare…????
non è possibile, e di questo me ne vergogno, che a Palermo non si riesca a raggiungere un livello di efficienza “sufficiente”…
dopo questo mio piccolo “sfogo”e ritornando all’argomento, propongo di incominciare a fare sul serio!!! coinvolgendo Ditelo a RGS, STRISCIA LA NOTIZIA e tutti coloro che ci daranno voce.
Cosa bisognerebbe fare???
prendere tutti sti nullafacenti della Gesip (2600 dipendenti) e buttarli letteralmente sulla costa da Sferracavallo ad Aspra!!!
fargli togliere tutti i deturpamenti di edilizia abusiva come piani di cemento, scheletri di strutture fatiscenti, scale e scalette, alghe putrefatte e maleodoranti, ripristinare le discese al mare e soprattutto ABBATTERE L’ABUSIVISMO!!!
Lo sapete che ci sono tratti di costa dove le ville abusive hanno chiuso qualunque varco e si sono praticamente appropriati della costa?? fatevi una passeggiata tra Solunto e la Rotonda di Casteldaccia… o tra l’Addaura e VergineMaria… per esempio…
@sempriunacinne
è anche un fatto di destra e sinistra, credimi.
io non sono politicizzato e vivo in germania, ma mi rendo sempre più conto che ai tanti problemi di questa città se n’è aggiunto uno, che si chiama PDL. un popolo di canaglie che ha il conflitto d’interessi come ragion d’essere e che chiama libertà la speculazione, democrazia l’abusivismo e lo sperpero di denaro pubblico, garantismo l’impunità dei corrotti, difesa dell’identità il razzismo più intollerabile. non è vero che quelli di sinistra sono uguali.
fare di tutta l’erba un fascio non ci aiuta. è lui, il berluska, che vuole le new town (svuotano i centri storici e moltiplicano le auto), è lui che vuole il nucleare (con scorie magari in sicilia), che vuole gli inceneritori mentre le sue giunte sabotano la differenziata, che cade dalle nuvole quando si scopre che ci sono delle trivellazioni al largo della costa siciliana, che dirotta sul federalismo i soldi della metro leggera automatica, che fa tutto quello che gli dice la lega (incluse leggi pazzesche contro i diritti umani dei rifugiati), che continua a mantenere i privilegi fiscali e lo scacco della chiesa sulla pillola, che ha boicottato il wifi libero, che vuole mettere leggi restrittive sui blog, che difende israele quando uccide i palestinesi, che non ha dato a palermo i 150 milioni promessi per il dissesto del suo compare cammarata. per non parlare di scudi fiscali vari che si è infiocchettato per non pagare le tasse. la chiameresti libertà?
questa è la destra oggi. xenofoba, antimeridionale, nordista. non penso ci sia peggio di questa cosa qui. è da un per cento, come gli straricchi, ma prende il trenta. incredibile. e noi che abbiamo ancora paura dei comunisti…ma va….!
@ tasman sea
guarda non buttiamo la questione sul piano politico tutti contro berlusconi… non è un problema di ideologia.
il problema nasce da noi e dal nostro modo di essere.
siamo accondiscendenti, comodisti e irrispettosi. Non tutti naturalmente ma la maggioranza si.
E questo ha portato nel tempo, negli anni, una cultura del facile senza legge, del fare senza regole, dell’illegale ma soprattutto dell’ignoranaza!!!
e mi dispiace ammetterlo ma Palermo è nettamente indietro sulla cultura del fare rispetto a città come Catania, Ragusa, Siracusa perchè se qui non mangiano tutti le cose non si fanno!!!
ed il punto è proprio questo.
Ecco perchè oggi NOI giovani discutiamo di questi flagelli, perchè non li condividiamo più, perchè ci vergognamo, perchè ci fanno rabbia e tristezza e questo è il primo passo per cambiare direzione e prendere coscienza che bisogna veramente dare un colpo di spugna.
@sempriunacinnè
hai ragione, c’è una cultura da fuorilegge.
questo blog esprime tante idee che tendono a escludere la politica, ma che sono di per sé politiche. parliamo di amministrazione, di cultura, di diritti.
anche questa è politica. sono convinto che mobilitapalermo stia agendo sulla nostra consapevolezza di palermitani in modo sottile ed efficace. è oggi in grado di fare squadra contro il ferrandelli di turno e di costringerlo a fare dietro-front. organizza convegni, a cui la politica non partecipa perché ha paura.
detto ciò, tengo a ripetere che dal PDL-lega non arriverà mai niente di buono per palermo. pensa a tutti i progetti non finanziati e che giacciono al palo.
ti quoto pienamente la direzione di cui parlavo è proprio questa.
fare politica significa rappresentare e realizzare il volere della comunità non il proprio.
spero che mobilità cresca e ci rappresenti e perchè no…
@sempriunacinne
Nel tuo post #22 hai detto veramente tutto quello che c’era da dire circa lo schifo che ci circonda.
Ma le ville di cui parliamo e le schifezze che impediscono persino di accedere alle zone di balneazione pubblica appartengono spessissimo proprio a quella “Palermo bene” che vota centro destra o finge di essere di sinistra e intanto piazza parenti e amici dove vuole, mentre le persone oneste sono costrette spesso a emigrare…
A mio parere nello scempio delle coste la Mafia non c’entra. Queste ville, vicino Porto Rais, da Carini in poi, e nella costa verso Aspra sono solo l’esempio dell’inutile egoismo ignorante del Palermitano che senza pensare al futuro dei suoi figli ha bloccato per sempre il futuro turistico di uno dei litorali piu’ belli al mondo.
Fine!
@tasman sea
Hai detto cose molto vere, ma su una dissento.
Sinistra o destra sono e saranno sempre la stessa cosa.
La rinascita di Palermo e della Sicilia passano attraverso persone con degli IDEALI di legalita’ e lungimiranza, che sappiano programmare a lungo termine e attuare riforme e opere necessarie al territorio, sia per cambiare lo stesso sia per cambiare la testa di molte persone.
E paradossalmente credo che non sia difficile , perhce’ se guardi il Siciliano all’estero ti rendi conto che e’ la persona piu’ educata, civile e rispettosa delle regole che esiste!
Un esempio su tutti, che non ci riguarda purtroppo.
Vendola…La Puglia grazie a lui ha ritmi di crescita e sviluppo paragonabile alla Lombardia…
E a mio modestissimo parere, Vendola e’ molto molto lontano dai leader della sinistra attuale.
una precisazione, che vale per tutte le grandi opere da realizzare in una città.
Prima di avviare una riqualificazione della lunga costa palermitana, un amministrazione sana deve:
1) avere la certezza di disporre delle adeguate risorse finanziarie (parliamo di centinaia di milioni di euro!) per tutte le opere che devono realizzarsi, dalla bonifica per rendere balneabile l’acqua alle infrastrutture per renderne fruibile l’intera area costiera.
2) soprattutto, prima dei soldi, serve avere un idea di quello che la costa deva diventare, e condividere questa idea con la popolazione attraverso delle giornate di informazione.
3) cercare adeguati partner che possano gestire i vari tratti con la stessa serietà professionale di partner scandinavi.
4) assicurare all’intera popolazione palermitana (dai ricchi ai poveri) la totale fruibilità quotidiana della zona costiera per prendere il sole e fare il bagno (l’essenziale per i poveri).
5) avere un quadro chiaro sulla GESTIONE PLURIENNALE dell’ampio tratto di costa, cioè avere un programma articolato di come dover gestire la costa, e non improvvisare metodi gestionali stagione dopo stagione.
Se non si hanno chiari questi punti, tutto cio’ che si farà in quel tratto di costa sarà solo un opportunità appanaggio di pochi soggetti che non hanno alcun interesse a riqualificare urbanisticamente e ambientalmente un patrimonio che deve essere fruito e goduto da centinaia di migliaia di palermitani + turisti.
E se non ci sono queste centinaia di milioni di euro, stiamo solo perdendo tempo a scrivere le solite cose, che la costa è abbandonata, che l’amministrazione è …….. bla bla bla
@luca
quando dico sinistra mi riferisco molto più a un vendola che a un veltroni o d’alema. ieri il suo discorso è stato chiaro: priorità a lavoro e ambiente.
il recupero e la salvaguardia come occasione di impiego- basta sfruttamento, speculazione eccetera. energie alternative.
il PD non è chiaro su questi punti. spero si chiarisca presto. hanno paura di essere chiamati estremisti, quando oggi è estremista chi dice soltanto la verità.
che si sveglino anche loro. ma un bersani dormiente mi piace molto più di un berluska pimpante.
VA DI NUOVO A FUOCO LA PASSERELLA DI ROMAGNOLO
Ieri, intorno alle 19, e stato incendiato, per l’ ennesima volta, il pontile di Romagnolo.
Tra le tante opere pubbliche incomplete o inutilizzate, la Passerella di Romagnolo merita una particolare attenzione, perchè sono coinvolte tutte le istituzioni pubbliche , non solo quelle politico –amministrative, e tutte quante, francamente, non hanno fatto una bella figura.
Tutto inizia nel lontano 2003 quando l’allora Provincia di Palermo decise di costruire una passerella in legno sulla spiaggia di Romagnolo.
Il motivo ufficiale di tale decisione era “la riqualificazione del lungomare della Costa sud.” Lodevole iniziativa, peccato che la spiaggia di Romagnolo, dove poi è sorta l’opera, era allora fortemente degradata ed il mare non balneabile; inoltre, l’opera, non rientrava tra le competenze dell’Ente Provincia.
Infatti nessuno riusciva a capire come mai la Provincia, invece di occuparsi della manutenzione delle strade e delle scuole superiori, si mettesse a costruire….. pontili.
Il costo dell’opera fu di 2,3 milioni di euro ( qualcuno parla di 5 milioni), per una passerella che mai i palermitani hanno potuto usufruire.
Perche?
Sembra che il motivo” ufficiale” sia da ricercare nel “mancato collaudo” di tale struttura. Francamente tale giustificazione era un po’ strana. Come è possibile che in tanti anni chi doveva provvedere non l’abbia mai fatto?
Sembra plausibile che il vero motivo sia un altro.
La Provincia, che aveva provveduto a realizzare l’opera, non è riuscita ad affidare la gestione a nessun altro ente pubblico ( Comune, Regione , demanio marittimo, ecc.ecc.).
In attesa di trovare qualcuno cui affidarla pagò ben 200.000 euro l’anno per la vigilanza privata.
Con l’ abolizione delle province la situazione precipita.
Il 16 /10 /2015 la polizia giudiziaria del nucleo “Tutela patrimonio della polizia municipale”, durante un’ ispezione dichiarò che la struttura era instabile e rappresentava un pericolo per la sicurezza. Per questo motivo scattò il sequestro preventivo del pontile in legno di Romagnolo, ex bagni Petrucci. “La struttura – spiegarono i vigili urbani – nel tempo è stata presa di mira dai vandali, che hanno divelto pedane e tramezzature e distrutto le porte. L’intera area inoltre è colma di rifiuti“.
Il 22 /07/2016 alcuni consiglieri comunali e circoscrizionali, insieme a diverse associazioni, presentarono un esposto alla Procura della Repubblica sulle condizioni di abbandono del pontile di Romagnolo. L’esposto fu inviato anche al Prefetto, al sindaco, al demanio marittimo e al Comune. Tale esposto invitava la magistratura a valutare eventuali profili di illiceità penale, individuando i responsabili.
In questa occasione il consigliere comunale ( di maggioranza) Gaspare Lo Nigro dichiarò: “La passerella è abbandonata e vandalizzata e nessuna barriera ne impedisce l’accesso. Ho più volte sollecitato il Comune alla messa in sicurezza e finalmente nel dicembre scorso ( 2015) sono stati disposti interventi urgenti da parte della giunta di cui però, dopo sette mesi, non vi è traccia, nonostante sia stato individuato il capitolo di spesa da cui prelevare le somme necessarie per effettuare i lavori. Nessun atto è stato posto in essere per l’affidamento dei lavori, la struttura è stata totalmente abbandonata e da allora niente è stato fatto, disattendendo la delibera. La messa in sicurezza non è procrastinabile, ma quello che indigna profondamente è l’indifferenza delle istituzioni nei confronti della devastazione di un bene pubblico, costruito con fondi sottratti ad altre importanti iniziative di riqualificazione del territorio“.
Una pesante denuncia verso l’immobilismo delle istituzioni ma nonostante ciò tutto rimase come prima e di questo esposto alla Procura si persero le tracce.
Il 10 novembre 2016, il consiglio della II° Circoscrizione invitò il Sindaco, l’ assessore alla pianificazione urbana e territoriali mari e coste, Autorità portuale, e la Protezione civile di Palermo, ad intervenire per la realizzazione di una recinzione che delimiti ed inibisca l’accesso al pontile.
Il 16 /12/2016 finalmente arriva la risposta del sindaco Orlando:” La passerella va demolita. Il Comune chiederà l’intervento dei vigili urbani per fare accertamenti e invierà un’intimazione alla Regione perché la rimuova immediatamente“.
Peccato che il sindaco dimenticava che mesi prima i vigili urbani erano intervenuti sequestrando la struttura e che ( secondo il consigliere Lo Nigro ) un anno prima erano stati disposti interventi urgenti da parte della giunta comunale, di cui però non vi era più traccia, nonostante era stato individuato il capitolo di spesa da cui prelevare le somme necessarie per effettuare i lavori.
La notte del 4 /12/ 2017 un agenzia di stampa riporta la seguente notizia:” Un incendio è divampato in via Messina Marine a Palermo nella passerella in legno realizzata come un’opera di riqualificazione del lungomare nel 2003 e costata circa cinque milioni di euro. La struttura meta di balordi e vandali è instabile e pericolosa per questo era sotto sequestro”.
8/12/2017 :”Ancora in fiamme il pontile in legno che si trova, a Romagnolo. Il rogo è scoppiato poco dopo le 15 di oggi pomeriggio. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area. Non risultano feriti. Sulle cause indagano le forze dell’ordine, anche se è molto probabile che la causa sia di natura dolosa.“
Oggi l’ ennesimo incendio: Giovanni Colletti, consigliere della seconda circoscrizione, ha rivolto al Comune l’ ennesimo appello:
«Il Comune deve prendersi carico al più presto di questo sito per decidere che cosa farne: se deve essere abbattuto, che venga abbattuto. Altrimenti, il Comune si faccia carico della pulizia e di recintare il sito in maniera concreta. Su questa cosa non si può più dormire. Va risolto il caso in maniera definitiva».
Conclusioni . Commentare questa vicenda di “ordinaria cattiva amministrazione” serve a ben poco.
Però è giusto chiedere ai tanti responsabili coinvolti, in vario modo, in tale vicenda:
– Perché investire tanti soldi pubblici per un opera e poi abbandonarla al degrado e al vandalismo?
-Non si poteva risolvere celermente le questione burocratiche delle autorizzazioni mancanti per il collaudo di tale passerella ?
-Perché nessun ente pubblico ha deciso di gestite tale opera?
-Perché non è stato ancora affidato a dei privati?
-Come mai, nonostante gli esposti, la magistratura non è intervenuta?
P.S. Il fuoco è universalmente un simbolo di purificazione e di rinascita, per esempio l’Araba Fenice” brucia per rinascere dalle sue ceneri.” A Palermo invece il fuoco è spesso simbolo di omertà o di impotenza. Si brucia per nascondere un reato o per “risolvere” un problema che non si riesce a risolvere altrimenti. Non credo che gli autori di tali incendi del pontile di Romagnolo l’abbiano fatto per farlo “rinascere dalle sue ceneri” ma forse ci sbagliamo.
Il “caso” del pontile di Romagnolo ha tutti i titoli per diventare argomento di cronaca alla Montalbano, un pò come il ladro di merendine! 🙂
Nel lontanissimo 2003 la Provincia, inutile e morente, guidata da Musotto si prende il carico di costruire questo pontile, benché non di propria competenza nè richiesto da alcuno (si direbbe a Palermo “senza lignate” 😉 ). Perchè?
Poi, come da tradizione, questa opera viene finita senza collaudo; qui niente di strano (purtroppo…), ma intanto viene stipulato un servizio di manutenzione (…de che?!?!).
Alla morte delle province, nessuno, Regione o Comune, si prende in carico l’opera…sarà perchè la Provincia si porta nella tomba anche i suoi esponenti?
Nel 2017 il primo “strano” incendio” (autocombustione?). Certo, era diventato rifugio di clochard, ma il clochard che ragione ha di bruciarsi la casa?!?!
Nel 2019 la Regione Musumeci affida quest’opera (tra tante altre) ai privati; in particolare, questa viene concessa a tale AENNE Press, che si occupa di “comunicazione” ma dovrebbe aprirci un locale con piscina (diversificazione?). Nel 2019 la AENNE subisce uno strano sequestro, ossia esce la notizia di un sequestro per falsa fatturazione (“I titolari dell’azienda: “Rimane solo il perché qualcuno ha diramato questa infame notizia lo stesso giorno che era stato già depositato il dispositivo di dissequestro”). Comunque, poi viene il Covid e, complice anche la burocrazia, la cosa non quaglia.
Oggi secondo incendio “strano”.